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Mignogna, Nicola.

Patriota italiano. Dopo aver frequentato il seminario di Taranto, compì gli studi universitari a Napoli, dove entrò in contatto con i patrioti napoletani e in particolare con L. Settembrini. Come membro della società segreta "Figlioli della Giovine Italia", fondata da B. Musolino, partecipò ai moti napoletani del 1848; arrestato nel 1849, venne assolto per insufficienza di prove. Ripresa la sua intensa attività cospirativa nel Napoletano, in collegamento con G. Fanelli, C. Pisacane, G. Mazzini e N. Fabrizi, si batté per evitare ogni tentativo di restaurazione murattiana. Nel 1855 fu nuovamente arrestato e condannato all'esilio (ottobre 1856). Partecipò, nel 1860, alla spedizione garibaldina in Sicilia e all'insurrezione della Basilicata, assumendo con Giacinto Albini, la prodittatura della provincia. Accompagnò Garibaldi fino al Volturno e fu con lui nella spedizione in Aspromonte nel 1862. Nel 1863 fu eletto consigliere comunale a Napoli e da allora, pur facendosi attivo propagandista delle imprese garibaldine, non partecipò più ad alcuna azione militare (Taranto 1808 - Giugliano, Napoli 1870).